consigli per l'orto

I moderni sistemi di coltivazione, che prevedono la movimentazione annuale della terra tramite l’aratura e la piantumazione di ortaggi della stessa specie in settori, hanno portato all’impoverimento del suolo che, per essere coltivato, deve quindi essere ri-arricchito di sostanze minerali con concimazioni (biologiche o chimiche).

 

 

Possiamo realizzare invece un orto “sinergico”, eco-sostenibile, ispirato alle ricerche scientifiche del giapponese Fukuoka, agli studi del microbiologo Smith, alla sperimentazione di Hazelip e adattato al clima delle nostre regioni, che si basa sui 4 principi di seguito elencati:
 
  • Nessuna lavorazione del suolo, ad esclusione di quella necessaria alla creazione dell’orto, perché a ciò provvedono le radici delle piante, penetrando nella terra, ma anche insetti, lombrichi ed altri organismi viventi;
 
  • Nessun concime (il suolo viene fertilizzato grazie all’essudato delle radici e ai residui organici dei lombrichi e dei micro-organismi presenti nella rizosfera);
 
  • Nessun diserbante (le erbe che crescono spontaneamente possono essere controllate, devono essere eliminate manualmente solo se infestanti e soffocano la pianta coltivata);
 
  • Nessun utilizzo di prodotti chimici e inquinanti.
 
 
La realizzazione di questo tipo di orto e la sua gestione sono piuttosto semplici, fanno risparmiare molta fatica e molta acqua per l’irrigazione, ma soprattutto annulla l’impoverimento del suolo, anzi, lo migliora!
I principi fondamentali per la messa in opera di questo tipo di coltura sono: