consigli per la potatura

Gli alberi provvedono da soli ad isolare ed eliminare i rami secchi e non più produttivi, predisponendo inoltre delle “barriere naturali” che limitano l’ingresso di funghi, insetti ed altri agenti patogeni provenienti dal legno morto.

 

 

La potatura si rende necessaria quindi per l’uomo!

 

E’ importante operare in modo corretto, rispettando queste barriere naturali, tagliando appena oltre il colletto del ramo, eseguendo tagli piccoli, ossia di rami di non oltre dieci cm di diametro, ed evitare scosciature del fusto; per evitare ciò, è bene utilizzare attrezzi ben affilati e proporzionati al taglio da eseguire.

 

La potatura determinerà lo sviluppo futuro dell’albero!

 

  • La rimonda del secco è sicuramente utile sia all’uomo, per prevenire la caduta dei rami secchi e rendere sicuro lo spazio sottostante l’albero, sia alla pianta stessa, eliminando una fonte di patogeni che potrebbero aggredire il legno.
  • Gli alberi giovani invece, si possono “guidare” con la potatura di formazione,
  • Mentre per gli alberi maturi, si esegue prevalentemente la potatura di mantenimento della chioma.
  • Per il diradamento della chioma, invece, è bene eseguire dei tagli di ritorno, scegliendo, come “sostituto” della cima tagliata, un ramo con un diametro di almeno un terzo di quello rimosso;
  • Per favorire invece un innalzamento della chioma, si può rimuovere fino a un terzo della chioma.

 

Assolutamente da evitare, è la capitozzatura, dannosa non solo per l’albero stesso, ma anche per l’uomo e le piante sottostanti!

Asportare la quasi totalità della chioma, non solo compromette la crescita, la stabilità e la bellezza dell’albero, ma lo rende soprattutto pericoloso!

Infatti, la capitozzatura provoca:

 

  •   una ricrescita accelerata e la formazione di una chioma disordinata,
  •   un’attaccatura dei rami neoformati più debole, e quindi meno stabili,
  •   problemi di stabilità della pianta; si seccano infatti le radici corrispondenti alle parti di chioma eliminate,
  •   un ingresso facilitato di funghi, batteri, insetti ed altri agenti cariogeni,
  •   un aspetto estetico sgradevole,
  •   la lesione della dignità dell’albero.